L’olio di Domaso

L’olio di Domaso

La tradizione olivicola nella zona del Lago di Como si perde nella notte dei tempi, qualche storico la fa risalire all’età romana, quando le legioni transitavano da Comum prima di raggiungere le regioni più a nord dell’Impero.

L’elevata latitudine e l’habitat non certo mediterraneo rendono Domaso profondamente differente dai territori ad alta concentrazione di ulivi, tutta l’area del Lago di Como gode di un microclima particolare che mitiga le rigide temperature invernali e permette la produzione di un prodotto di qualità superiore. I suoli di origine morenica, con la loro fertilità, permettono alle piante di crescere rigogliose e di regalare frutti ricchi del gustoso succo. All’assaggio, l’olio del Lago di Como si rivela molto armonico con un profumo di fruttato di oliva e un gusto dolce accompagnato da note di mandorla. 

Le olive vengono raccolte a mano e questa modalità è detta brucatura, o con l’aiuto di piccoli scuotitori meccanici e immediatamente, o al massimo entro 3 giorni, portate alla spremitura. La pasta di olive viene spremuta a meno di 27 gradi con un processo di percolazione e centrifugazione che consente di mantenere inalterato il sapore fruttato dell’olio e non perdere i polifenoli, molecole organiche naturali molto importanti per la salute dell’uomo. La spremitura a freddo consente di ottenere un olio di eccellente qualità che ha, tra le altre proprietà organolettiche, un livello di acidità molto basso.

Nel 1997 l’Unione Europea ne ha confermato la bontà riconoscendogli la Denominazione di Origine Protetta (D.O.P.) “Laghi Lombardi”, sotto-denominazione “Lario”.

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